La Regione Liguria ha annunciato un gruppo di lavoro cui spetterà anche valutare se sospendere la realizzazione del nuovo impianto di cremazione nel cimitero di Staglieno a Genova (oltre a quello già presente gestito dalla Socrem Genova).
La risposta del Consiglio comunale genovese non si è fatta attendere e così è stato presentato un ordine del giorno fuori sacco dalla minoranza tendente a congelare la procedura.
Però il documento è stato respinto con 22 voti contrari (Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Vince Genova, Cambiamo, Forza Italia) e 17 voti favorevoli (Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Crivello, Italia Viva, Paolo Putti di Chiamami Genova e Ubaldo Santi del Gruppo Misto).
L’ordine del giorno della minoranza avrebbe impegnato sindaco e giunta a sospendere la procedura di autorizzazione in atto e ad avviare in tempi brevi un confronto con la Regione al fine di colmare “le lacune normative in materia di pianificazione e gestione dei forni crematori sia a livello regionale che nazionale”.
Il Comune di Genova è quindi intenzionato a proseguire l’iter in base alle norme vigenti.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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