Sono aumentate del 17% le cremazioni di cittadini valdostani al tempio di Aosta: si è passati dalle 465 del 2012 alle 546 del 2013.
In calo (-47%), invece, quelle di utenti di fuori valle anche a seguito dell’apertura di nuovi impianti nel torinese.
Attivo dal 2006, il tempio crematorio è un servizio associato fra enti locali: la struttura è gestita dal Comune di Aosta attraverso l’Azienda pubblici servizi e grazie ad una convenzione con il Consiglio permanente degli enti locali l’utilizzo è aperto a tutti i valdostani.
"La cremazione in Valle d’Aosta – spiega Domenico Chatillard (Cpel) – è accessibile a tutte le famiglie valdostane, che vi possono fare ricorso a costi inferiori rispetto alla tumulazione e sempre in prossimità del proprio luogo di residenza. Anche in un momento di contrazione economica e di generalizzato ripensamento dei servizi socio-sanitari, abbiamo fatto la scelta di garantire adeguate risorse per permetterne il funzionamento e qualificarne l’utilizzo". Nel 2013 sono stati destinati al funzionamento del tempio 180.000 euro provenienti dalla finanza locale, ai quali si sono aggiunti 227.885 euro provenienti dagli incassi diretti.