Difficoltà in Cina per l’applicazione della norma che favorisce la cremazione

Le forze dell’ordine della provincia cinese del Jiangxi, nel sud est del paese, sono state riprese mentre sequestravano o distruggevano centinaia di bare in legno, prelevate dagli abitanti per applicare una nuova legge che dal primo settembre vieterà le sepolture e prevederà la cremazione come unico rito funerario. I video e le immagini delle operazioni hanno generato polemiche anche nella stessa Cina, portando le autorità locali a invitare le forze dell’ordine ad applicare la direttiva in modo più morbido e comprensivo.
La nuova politica che sospende le sepolture è stata introdotta circa sei mesi fa come misura per risparmiare spazio. In molte aree rurali della Cina come la provincia del Jiangxi, però, la sepoltura tradizionale è un rito molto sentito, e molte persone investono i risparmi di una vita per avere bare più belle e fatte a mano. Le bare vengono spesso comprate in vita dalle persone e conservate in casa, per una credenza secondo la quale portano prosperità e longevità. Possedere una bara è stato vietato, e a centinaia sono state sequestrate dalla polizia con la forza, in diverse città tra cui alcune alla periferia di Ganzhou. In certi casi i proprietari si sono messi all’interno delle bare in segno di protesta; un uomo di 29 anni ha raccontato all’agenzia di stampa statale che le bare dei suoi nonni, costruite a mano con il legno delle loro zone di origine, sono state rimosse da un tempio per il culto degli antenati in cui erano conservate da 30 anni.

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