Cremazione a basso prezzo in Val d’Aosta

Continua a crescere la scelta della cremazione delle salme da parte dei valdostani: dalle 445 cremazioni del 2006, anno di attivazione del tempio, si e’ passati alle 950 dello scorso anno. I dati sono stati resi noti da Giusto Perron, nel relazionare all’assemblea del Celva che ha approvato un finanziamento di 270.000 euro nell’ambito del rinnovo della convenzione con il Comune di Aosta (gestore della struttura).

”Con la convenzione – ha spiegato Perron – l’utilizzo dell’impianto e’ aperto all’intero bacino regionale, con costi ridotti rispetto alle tariffe stabilite dal Ministero dell’interno, pari al 60% delle tariffa ministeriale per la cremazione della salma e pari al 30% della tariffa ministeriale per i resti mortali, mentre per i cittadini non residenti in Valle d’Aosta la fruizione del servizio e’ prevista, ma a prezzo pieno”.

A fronte di un costo fissato dal ministero di 562 euro per la cremazione di salme, i residenti in Valle d’Aosta pagheranno poco piu’ di 337 euro, mentre la cremazione di resti mortali inconsunti a fronte di una tariffa fissata di circa 450 euro i valdostani pagheranno circa 169 euro. La tariffa per la cremazione di parti anatomiche provenienti dall’Usl della Valle d’Aosta, infine, e’ di circa 19 euro.

La scelta in se è meritevole, ma desta preoccupazione il fatto ci cittadini delle restanti regioni italiane, siano essi a favor eo contro la cremazione, debbano contribuire con trasferimenti statali alla Regione Val d’Aosta di norma superiori ai trasferimenti ad altre regioni. Non sarebbe il caso di cominciare a parlare di eliminazione dei privilegi delle Regioni a statuto speciale? In fin dei conti nelle altre regioni chi si fa cremare paga la cremazione a tariffa piena!

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