Crematorio di Varese fermo per manutenzione

Sospesa l’attività del forno crematorio di Varese: la decisione è stata presa dall’amministrazione comunale a seguito della necessità di provvedere all’esecuzione di interventi tecnico-manutentivi all’impianto.

Le persone che vorranno far cremare i corpi dei loro defunti dovranno rivolgersi ad altri impianti. Al momento, in zona, è possibile chiedere ai forni crematori di Como, Verbania e Domodossola.

In considerazione dell’aggravio dei costi che le famiglie dovranno sostenere per la cremazione, la giunta comunale, pur rilevando che da parte dei comuni non vi è alcun obbligo di garantire un servizio di cremazione sul proprio territorio, ha deciso, di sostenere economicamente le famiglie varesine che, per far cremare i corpi dei loro defunti, si rivolgeranno ad altri impianti: nel dettaglio verrà rimborsata la tariffa praticata nel crematorio di Varese per la specifica tipologia di cremazione (cadavere 215,50€; resti mortali 172,40€; resti ossei 86,20€). Inoltre verrà offerto anche il servizio di ritiro delle ceneri dai vari crematori, purché raggiungibili entro un raggio di 100 Km, servizio che il Comune effettuerà con frequenza settimanale.

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0 thoughts on “Crematorio di Varese fermo per manutenzione

  1. Buongiorno, che “la giunta comunale, pur rilevando che da parte dei comuni non vi è alcun obbligo di garantire un servizio di cremazione sul proprio territorio”, (parole citate dal testo), crediamo che questa giunta sia poco informata delle disposizioni e circolari della Regione Lombardia, le quali richiedono che i gestori di impianti di cremazioni devono affiliarsi ad altri gestori al fine di garantire la continuità sel servizio erogato nei periodi di fermata impianto.

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