Il Consiglio comune di Pescara ha istituito il Registro per la cremazione. E’ una conseguenza dell’approvazione del Regolamento Comunale per l’affidamento, la conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. D’ora in avanti tutti i cittadini che, alla propria morte, vorranno essere cremati, dovranno presentare relativa istanza di iscrizione all’Ufficio di Stato Civile di Pescara per il rispetto postumo della propria volontà. Le ceneri potranno essere consegnate ai congiunti, potranno essere tumulate o potranno anche essere disperse in collina, nel fiume o anche nel mare Adriatico, lontano però da centri abitati o natanti. Anche nel caso di dispersione, comunque in uno dei due cimiteri cittadini andrà apposta una targa riportante il nome del defunto per conservare il ‘senso comunitario’ della morte. Inoltre sarà compito del Comune realizzare una ‘struttura per il commiato’, uno spazio in cui i congiunti potranno realizzare la veglia o anche tenere l’orazione funebre.
‘Il Regolamento – ha spiegato in aula il presidente della commissione consiliare competente Foschi – nasce da una necessità: negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale di richieste di cremazione dei cadaveri dopo la morte, centinaia di persone che nell’ultimo anno hanno lasciato, come disposizione, la riduzione in ceneri dei propri resti, soluzione preferita alla tumulazione dei feretri presso il cimitero’.
A Pescara attualmente manca il forno crematorio e la popolazione deve rivolgersi per ottenere questo servizio a San Benedetto del Tronto, ‘ma il Comune – prosegue Foschi – sta pensando di realizzare una simile struttura presso il cimitero di Colli Madonna, con la relativa valutazione dei costi. Nel frattempo, però, abbiamo ritenuto necessario redigere un Regolamento per disciplinare il servizio della cremazione, uno strumento snello, contenuto in 8 pagine e 14 articoli che fissa delle norme precise, chiare e inequivocabili per consentire ai cittadini di accedere a tale pratica con la piena consapevolezza della propria espressione di volontà’.
‘Foschi ha poi chiarito che – sarà consentita la dispersione delle ceneri, autorizzata dall’Ufficiale dello Stato civile, che dovrà avvenire in orario diurno in zone ben individuate, ossia in aree destinate a tale servizio nei cimiteri comunali di Colle Madonna e di San Silvestro; in aree private, al di fuori dei centri abitati, con il consenso dei proprietari; in altre aree che successivamente la giunta potrà individuare; e, infine, in collina, a una distanza di almeno 200 metri dai centri abitati; nel fiume Pescara, solo nel tratto ricadente nel Comune di Pescara; nel mare Adriatico nello spazio ricadente sul territorio cittadino, nel rispetto dei limiti previsti nelle ordinanze di balneazione, lontano da manufatti e natanti, dispersione che comunque dovrà avvenire alla presenza dei congiunti’