Da gennaio 2018, come da accordi con l’Arpat, partono le prime cremazioni (ancora in fase di collaudo) nel forno crematorio di Turigliano, a Carrara. I collaudi serviranno per mettere a punto l’impianto e per verificare se le emissioni siano o meno a norma.
L’impianto è stato realizzato da Apuafarma, l’impresa a partecipazione pubblica comunale.
Si attendono nella prima settimana di gennaio 2018 15 salme da cremare in 3 giorni consecutivi, proprio per dar seguito al collaudo.
Apuafarma ha chiarito in una riunione svoltasi con le imprese funebri di zona che le cremazioni avverranno secondo la delibera del Comune, pertanto il servizio sarà aperto a tutti i residenti e a chi viene da fuori.
Nel corso dell’assemblea sono state affrontate anche le modalità di pagamento, sui 600 euro a salma, che potranno essere effettuate sia tramite carta di credito che bonifico.