Apprendiamo dalla stampa che vi sono imprenditori e sindaci che li ascoltano stanno pensando di installare crematori nei territori, senza alcuna programmazione regionale.
L’ultimo della serie è il Comune di VILLANOVA DEL GHEBBO. Un imprenditore padovano ha proposto al Comune di realizzare, in ampliamento del cimitero comunale, una area crematoria di grandi proporzioni. La pratica della cremazione ha, infatti, negli ultimi anni incontrato un crescente consenso, grazie anche a un progressivo sdoganamento da parte della Chiesa.
Il Comune è al centro di importanti snodi viari, quindi facilmente raggiungibile, ma al contempo caratterizzato da un contesto rurale, con la presenza di un cimitero di campagna – al quale per legge deve essere vicino un impianto di questo tipo – abbastanza lontano dal centro abitato. Secondo le previsioni, il bacino di riferimento dell’area crematoria sarebbe non solo il Polesine, ma anche tutta la Bassa Padovana e la Bassa Veronese.
La regione Veneto proprio per il proliferare di proposte di finanziamento di crematori in luoghi del tutto improbabili e in comuni di piccola entità, ha bloccato fino al 31.12.2018 l’installazione di nuovi crematori, in attesa del piano regionale di coordinamento, che però tarda a vedere la luce.