La giunta comunale di Savona ha votato la scorsa settimana la delibera di rescissione del contratto con l’Ata per la gestione dell’impianto di cremazione.
Ata continuerà, in via provvisoria, la gestione del servizio fino a che il Comune non realizzerà il nuovo polo crematorio.
All’origine dell’atto il mancato rispetto da parte di Ata di alcuni patti contrattuali col Comune.
Per la realizzazione del nuovo polo, il Comune non dispone delle risorse economiche per assumere personale e affrontare i costi dell’operazione, per cui si pensa ad una gestione privata del servizio.