E’ stata fissata per il 15 luglio 2019 l’udienza preliminare per discutere dei patteggiamenti richiesti da otto degli undici imputati dell’inchiesta per lo scandalo del forno crematorio di Biella, compresi Roberto Ravetti, capostipite della famiglia e titolare dell’impresa funebre, nonché Alessandra Barbero Fortunato, moglie di Alessandro Ravetti, amministratore di Socrebi.
Il GIP dovrà valutare la congruità della richiesta di applicazione di pena – pari a due anni per tutti – proposta su accordo delle parti (ufficio del Pubblico Ministero e difesa degli accusati).
La vedono diversamente le parti lese che ritengono che le pene patteggiate siano troppo basse in relazione ai fatti contestati.
Prosegue invece senza patteggiamento in apposita e distinta udienza preliminare, ancora non fissata dal GIP, l’iter processuale per gli altri tre accusati, uno dei dipendenti ed i due fratelli Alessandro e Marco Ravetti, per i quali il PM non ha prestato il consenso alla proposta di pena con patteggiamento dei difensori.