Ad Aosta il Comune verifica rispetto norme da parte imprese funebri

Una segnalazione da parte di un cittadino aostano ha fatto scattare, da parte dell’Amministrazione comunale, una serie di controlli sulle tariffe applicate dalle diverse imprese di onoranze funebri operative nel capoluogo regionale:
“per il trasporto mi è stata indicata una cifra che non rispetta gli importi disciplinati dal Comune – spiega l’assessore Salvatore Agostino – ed anche per la cremazione sono state chieste maggiorazioni sul prezzo, con arrotondamenti che sono assolutamente vietati. Abbiamo richiamato e multato l’impresa in questione e stiamo effettuando verifiche su altre fatture per appurare eventuali altri abusi. E’ importante fermare subito queste azioni riprovevoli”.
Il Comune aveva fissato nel 2003 le tariffe massime dei trasporti, comprensivi di auto funebre e necrofori ed aveva suddiviso i trasporti in tre categorie: per quella ‘speciale’, con sosta prolungata per la celebrazione del rito si pagano quattrocento euro, quella ‘ordinaria’, con sosta più breve, costa trecento euro ed infine per quella ‘diretta al cimitero’, senza sosta per le esequie o riti si pagano duecento euro.
Le quattro imprese di onoranze funebri aostane, però, hanno dichiarato la loro estraneità in merito alla vicenda, chiedendo all’assessore di punire con maggiore severità, per esempio, sospendendo per una settimana la licenza al titolare dell’impresa colpevole.
A tutela dei cittadini, e nel rispetto delle norme, nei locali della camera mortuaria dell’ospedale di Aosta è stato infatti affisso, da parte delle imprese aostane, un ‘vademecum’ per informare i familiari dei defunti, sulle tariffe e sulle procedure da osservare.
Fonte: www.12vda.it

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