A Verbania: si raccolgono le firme per un referendum per mantenere pubblica la gestione del crematorio

Il Comitato dei garanti ha ammesso il referendum contro l’esternalizzazione del servizio di gestione del forno crematorio di Pallanza.
La richiesta di un comitato spontaneo di cittadini è legittima, e la delibera con la quale l’amministrazione, a fine settembre, decideva col parere favorevole del Consiglio comunale, di affidare in gestione a un privato l’impianto di cremazione (con l’obiettivo di un suo rinnovamento e potenziamento delle linee) dovrà passare al vaglio dei cittadini. Ora per il comitato referendario c’è da superare lo scoglio della raccolta firme, occorre cioè raggiungere e magari superare quota mille.
Il Comitato ha chiesto allo scopo la collaborazione dei consiglieri comunali che dovranno farsi autenticatori ai banchetti che saranno predisposti in città.
Dai banchi dell’opposizione tra i consiglieri che avevano votato contro la delibera, diversi hanno già confermato la loro disponibilità: 5Stelle, Sinistra unita, Cittadini con voi, Sinistra e ambiente.
Probabilmente anche la Lega, visto che il "carroccio" aveva proposto, tranne poi ritirarla al momento della nascita del Comitato, una raccolta firme contro l’esternalizzazione.
Sarà il sindaco, successivamente alla presentazione delle firme, a stabilire una data per il voto. Il referendum sarà valido se raggiungerà il quorum della metà degli elettori verbanesi delle ultime elezioni, ovvero occorre superare gli 8000 votanti.

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