Il fatto: familiari di una defunta vanno al crematorio all’ora prefissata per la cremazione e vengono a sapere che questa è già avvenuta, perché hanno cremato prima un asalma di un’altra.
Secondo quanto sostenuto dalla famiglia la cremazione doveva tenersi fra le 10 e le 10.30 del mattino ma, per un errore sulla cronologia della selezione delle salme, il procedimento è iniziato alle 8.30.
Così quando sono arrivati al camposanto il turno della loro congiunta, la spezzina 71enne Carla Giglione, era già superato e nel forno crematorio c’era già un altro cadavere.
Un anticipo senza preavviso che di fatto non ha permesso ai parenti di assistere all’ultimo saluto prima dell’ingresso del feretro nel forno.
Il risentimento è stato formalizzato con proteste in Comune.
Il Palazzo civico ha emesso nel pomeriggio una nota di scuse: "In merito all’esecrabile episodio verificatosi presso il Cimitero dei Boschetti riguardo al mancato rispetto del regolare procedimento di cremazione, l’Amministrazione Comunale della Spezia, oltreché porgere le proprie più sentite scuse alla famiglia, comunica di aver avviato da subito una indagine al fine di accertare le responsabilità dell’accaduto e prendere conseguenti provvedimenti".
Spetterà adesso al medico legale giunto dall’università di Pisa incrociare il dna dei resti della cremazione con quelli dell’apparato fisico della donna per stabilire con certezza se la persona cremata ieri intorno alle 8.30 sia veramente Carla Giglione.