L’intervento, che avrà un costo complessivo di un milione e 700mila euro, probabilmente coperti attraverso un project financing è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale. I tempi previsti per la realizzazione oscillano tra i 12 e i 18 mesi. “Questa scelta deriva dalla necessità di smantellare il vecchio forno crematorio, ormai obsoleto (fu realizzato nel 1992), che presenta notevoli limiti tecnologici, manutentivi e funzionali” sottolinea Claudio De Micheli, assessore ai servizi cimiteriali. “L’impianto di cremazione esistente si trova al centro del lato nord del perimetro ottocentesco del Civico Cimitero, all’interno di un nucleo architettonico di limitate dimensioni”. La situazione attuale risente anche di una grave carenza di spazi, limitati ed angusti non solo per le funzioni di cremazione ma anche per quelle accessorie: il deposito con celle frigorifere di soli 6 posti, la mancanza di una sala del commiato e di uno spazio d’attesa esterno coperto, e via di seguito, tutte cose previste invece nel nuovo complesso, dando così la possibilità ai parenti di vivere il doloroso momento, se non altro, in modo meno disagiato. “Tra l’altro il vecchio impianto non permette di smaltire le liste d’attesa velocemente – continua l’assessore- E’ pur vero che i tempi di attesa attualmente sono piuttosto brevi grazie al grande impegno dei dipendenti, spesso costretti a doppi turni, e si attestano tra i 4 e gli 8 giorni, tuttavia non riusciamo mai ad accettare le salme provenienti da province limitrofe. Questo implica anche la perdita di introiti che andrebbero a beneficio del cimitero stesso, visto che i costi di manutenzione sono alti”.