Nel 2015 l’aumento di mortalità nel Medio Friuli, comune a tutto il Paese, unito alla crisi economica, ha fatto crescere di parecchio il numero di cremazioni, e parallelamente si sono allungate l esiste di attesa del crematorio di Udine.
A questo proposito interviene anche Enrico Pizza, assessore all’ambiente del Comune di Udine, il quale sottolinea come l’amministrazione udinese abbia a cuore di ridurre i tempi di attesa che per la città è di tre – cinque giorni, mentre per la provincia i tempi si allungano, effettivamente fino a sette giorni, con l’ulteriore problema che il cimitero di Udine non ha un luogo dove tenere i feretri.
«Ormai – dichiara l’assessore udinese Pizza –, in città oltre il 40% sceglie questo tipo di servizio. Noi stiamo lavorando per il rinnovo della struttura, che è in funzione dal 1992 e la cui durata si aggira attorno ai 25 anni».
«Si avvicina, quindi, il momento del rinnovo con un “project financing” di tre milioni e mezzo di euro – conclude l’amministratore del capoliuogo friulano –. Il progetto tiene appunto conto della costante crescita della domanda di cremazione sia della città che, come ha rilevato lo stesso Rinaldi, della provincia di Udine».