Gli abitanti e gli operatori locali di Santa Cristina Gela stanno attuando una protesta contro la decisione della Giunta comunale di costruire un forno crematorio all’interno del cimitero.
Il progetto è stato affidato ad un consorzio di imprese, guidato dalla Civil Engineering Service di Andria, con le procedure di gara per l’appalto recentemente completate e verrà realizzato attraverso il sistema del project financing.
Sono state sollevate preoccupazioni per i potenziali rischi per la salute e l’ambiente e anche osservazioni sull’utilità dell’impianto, visto che a Santa Cristina Gela si registra una media di soli dieci decessi all’anno da decenni senza alcuna richiesta di cremazione.
Ma secondo i progettisti il forno crematorio, che sarà in grado di incenerire ogni anno tremila salme, si rivolgerà ad un bacino di utenza più ampio, allargato cioè ad altri comuni siciliani.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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