Nel comune di Montasola, piccolo centro di meno di 400 abitanti, si sta avviando una battaglia a suon di raccolta firme, petizioni e proteste, con il coinvolgimento anche degli abitanti dei comuni limitrofi contro la realizzazione di un nuovo forno crematorio.
L’opera è stata deliberata in consiglio comunale in piena crisi pandemica, nel novembre del 2020, con l’iter avviato nei mesi successivi.
Il neonato “Comitato per la salvaguardia del territorio di Montasola” ha avviato una raccolta firme all’insegna dello slogan “No al crematorio a Montasola” e redatto un documento nel quale vengono espresse molte contrarietà e che chiede al sindaco di Montasola, Vincenzo Leti, di annullare le delibere con cui è stata decisa la realizzazione e di fermare ogni attività relativa all’impianto.
Il bacino di utenza, allargato ai comuni limitrofi, si esplicherebbe in almeno tremila cremazioni annue, ovvero una media di almeno 13 al giorno.