Si ferma di nuovo il forno crematorio a Palermo, a causa di una falla all’impianto idrico. Si è quindi deciso, in via preventiva, di spegnere l’impianto di cremazione per non creare danni consistenti e tutte le cremazioni previste sono state rimandate.
L’assessore comunale ai Servizi cimiteriali, Salvatore Orlando, spiega che, avendo da giorni monitorato l’approvvigionamento idrico della vasca Scrubber, si era già notato che, per via della poca pressione o mancata erogazione dell’acqua in entrata nella stessa, era presente un leggero surriscaldamento dell’impianto di abbattimento dei fumi.
Ora bisogna provvedere a far sì che l’acqua in entrata nell’impianto sia continua e costante, per garantire un normale svolgimento delle attività di cremazione.
Ecco perché è stata effettuata la procedura di spegnimento.
Orlando ha aggiunto che tra un anno e mezzo un secondo forno crematorio andrà ad aggiungersi a quello già esistente.
Dopo l’avviso esplorativo del Comune e del commissario di governo per la presentazione di manifestazione di interesse atta alla realizzazione del nuovo impianto crematorio al cimitero dei Rotoli, si è giunti alla fase di assegnazione dei lavori alla ditta, che si è aggiudicata l’appalto per quasi 3 milioni di euro.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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