Il Comune di Modena, attesa l’ordinanza n.665 del 25 marzo 2020, emanata dalla Protezione Civile (art. 4 comma 2) e preso atto della situazione emergenziale dovuta al COVID- 19, concedente, unitamente al Comune di Carpi, del servizio di cremazione, anche in relazione a quanto rappresentato in sede di Comitato di Coordinamento di Soccorso (organismo provinciale composto da membri delle istituzioni locali e statali, presieduto dal Prefetto e coordinato dalla Protezione Civile) ha ritenuto necessario, in una prospettiva di trasparenza e correttezza, attivarsi, per porre particolare attenzione all’osservanza della disciplina prevista dall’Art. 86 del capitolato speciale di appalto, con cui si disciplina la concessione per la gestione del crematorio, presso l’impianto del Cimitero Monumentale di SAN CATALDO, nella sezione inerente all’ordine di priorità per la cremazione dei feretri.
L’ufficio della polizia mortuaria, pertanto, informa che, per imprescindibili ragioni di urgenza dovute allo stato di assoluta straordinarietà nel funzionamento del servizio di cremazione, al crematorio di Modena sono state impartite le seguenti istruzioni operative, in merito all’ordine di priorità, da seguire, per evadere tutte le richieste di incinerazione dei defunti, in relazione al criterio del Comune che rilascia l’autorizzazione alla cremazione:
- cremazioni autorizzate dai Comune di Modena e Carpi.
- cremazioni autorizzate dagli altri Comuni della Provincia.
- cremazioni autorizzate da Comuni di altre Province, previa comunicazione all’Ufficio della Polizia Mortuaria dello stesso Comune di Modena, tramite e-mail.
Proprio nelle ultime ore sembra aprirsi un varco per l’accettazione dei residenti modenesi, deceduti, però, fuori dei due Comuni, titolari del crematorio.