L’amministrazione comunale di Lucca ha approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali e il documento di indirizzo alla progettazione per la realizzazione di un forno crematorio a servizio del territorio comunale e dell’intera provincia.
Attualmente sono circa 1700 all’anno le scelte di cremazione a livello provinciale, un dato che risulta in costante crescita.
Dotare la città di un forno crematori, secondo l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, è diventata una necessità visto che i cittadini che optano per questo tipo di soluzione, in costante aumento, devono rivolgersi a servizi che operano fuori Lucca, quali Livorno e Pisa, con aggravio di tempi e costi.
Per questo l’amministrazione comunale ha avviato la progettazione del nuovo forno crematorio, che sorgerà nell’ambito del cimitero di Sant’Anna con un ampliamento in adiacenza al lato est, scartando l’alternativa proposta nel 2015 attraverso un project financing, che prevedeva la ristrutturazione di un volume già esistente nell’angolo sud ovest del cimitero.
La soluzione prescelta prevede la realizzazione di un nuovo edificio sul lato nord est e il nuovo ingresso si connetterà con l’accesso alla parte monumentale del cimitero, in modo da valorizzare l’intera struttura cimiteriale.
La nuova costruzione sull’ingresso è l’unica parte che si svilupperà su due piani di circa 204 metri quadrati ciascuno, mentre a piano terra saranno collocati i servizi di portineria e informazioni e al piano primo troverà spazio l’ufficio concessioni.
Previsti a lato i locali tecnici e del forno crematorio e la sala di attesa, affacciata sul Giardino della Memoria di 410 metri quadrati, ove sarà possibile spargere le ceneri dei defunti.
Il nuovo muro di cinta sarà costeggiato da un percorso ciclo-pedonale e da un filare di cipressi.
Il costo complessivo è stimato in 7 milioni di euro.
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