Il crematorio di Lodi è di nuovo fermo, dopo il blocco risalente a fine luglio.
L’impianto era stato fermato per la necessità di effettuare una sostituzione ad un paio di bruciatori.
All’epoca, l’amministrazione comunale stimava che l’operatività del forno potesse riprendere nel mese di settembre.
Il Comune di Lodi aveva comunque stilato una convenzione con un’altra città, per far risparmiare i cittadini e per preparare nel contempo una gara per assegnare la realizzazione di un secondo forno a una società pronta ad occuparsi anche della manutenzione dei cimiteri.
Poi le verifiche effettuate su altre manutenzioni necessarie ed i tempi di approvvigionamento dei materiali occorrenti, hanno fatto slittare fino al 4 ottobre 2022 la ripartenza dell’impianto e ora è ancora tutto fermo.
Il blocco prolungato è costato alle casse comunali circa 200mila euro di mancati introiti e la minore entrata è stata recepita nella variazione al bilancio di novembre.