Le autorità competenti a esprimere un parere sul Piano regolatore cimiteriale, che la commissione seconda del Comune aveva elaborato e presentato in questi mesi, hanno deciso negativamente in merito alla realizzazione del forno crematorio a Lecco.
Secondo il parere di Arpa non sarebbe rispettata la fascia di rispetto di 50 metri dalle case e dalle aziende.
Si tratta ora di decidere se togliere dal Piano regolatore cimiteriale l’ipotesi del tempio crematorio, considerato che tutti i sette cimiteri lecchesi sono molto inseriti nel tessuto urbano e non ci sono dunque le condizioni per prevedere un forno crematorio in città, avviando nel contempo dei colloqui con gli altri Comuni del territorio, per portare avanti tale progetto in un altro cimitero in grado di servire la provincia, facendosi trovare pronti per il prossimo febbraio 2024, quando la Regione riaprirà le “consultazioni” nei territori, per verificare le necessità del servizio e le relative opzioni per implementarlo.