Veniamo a conoscenza e pubblichiamo al seguente lettera aperta dell’Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciascia”all’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Messina, Ialacqua, chiedendo delucidazioni sul ritardo dell’attivazione del servizio di cremazione, che doveva essere operativo già ad inizio 2013. Di seguito la nota dei radicali:
Da circa dieci anni il Comune di Messina opera per realizzare nella nostra città un impianto di cremazione. Sarebbe il secondo della regione e potrebbe servire un’ampia utenza. Il completamento era previsto all’inizio di quest’anno. Il costo iniziale del manufatto di 2 milioni e 500 mila euro. La ditta realizzatrice la So.Crem srl.
La mancata realizzazione e la ritardata attivazione incide sui costi di quei cittadini che, scegliendo e rispettando le volontà dei propri cari, devono affrontare l’onere della cremazione nelle strutture di Palermo oppure di Napoli con costi elevati. Stesso ragionamento,ribaltato, vale per la perdita di introiti per le casse comunali causati dalla mancata messa in funzione dell’impianto realizzato nella zona del Cenobio del Cimitero monumentale. Probabilmente potrebbe anche migliorare la stessa situazione del deposito mortuario del Cimitero.
Il partito Radicale si rivolge all’assessore Daniele Jalacqua perché finalmente Messina si possa dotare di un servizio che trova sempre più consenso tra i cittadini consapevoli e informati e auspica che il Consiglio Comunale approvi e faccia applicare un nuovo adeguato Regolamento di Polizia Mortuaria e Servizi Funerari.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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