Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta, per offrire la disponibilità alla cremazione del feretro di Erich Priebke. Riflettori di nuovo puntati sulla salma del gerarca nazista che è ora in un posto segreto, al sicuro. “Anche il peggiore degli uomini, agli occhi dei suoi simili, ha il diritto all’atto della sepoltura”, ha osservato il sindaco di Cava che, inizialmente, onde evitare nuove polemiche, aveva preferito non far divulgare notizie in merito alla lettera spedita al Premier.
Nella nota il sindaco del comune salernitano sottolinea che la città “ha un legame singolare con le vicende che hanno interessato l’Italia nei giorni e negli anni che seguirono l’armistizio”. Galdi cita due episodi, ricordando il sacrificio del gen. Sabato Martelli Castaldi di Cava de’ Tirreni, morto nella strage delle Fosse Ardeatine, offrendosi ai nazisti per salvare un civile e la figura di “mamma Lucia”, una donna che si è dedicata alla sepoltura di centinaia di soldati tedeschi caduti nel settembre del 1943.
“In memoria dei nostri eroi – ha concluso il sindaco – riteniamo di poter esprimere, senza timore di speculazioni o di letture strumentali, la disponibilità ad aprire le porte del nostro tempio crematorio per il feretro del gerarca nazista Erich Priebke, perché anche il peggiore degli uomini ha diritto all’atto della sepoltura”.