Ecco alcuni suggerimenti, tratti da una recente circolare SEFiT, a proposito di cremazione, in fase di pandemia, quando per diverse ragioni, anche di ordine psicologico, i dolenti sempre più si orientano verso questa antichissima pratica funeraria.
a) Provvedere all’igienizzazione del feretro, prima dell’asportazione degli elementi metallici esterni.
b) Valgono per gli uffici dei gestori di impianti crematori e per la celebrazione delle cerimonie di commiato le medesime cautele suggerite pei i cimiteri.
c) Prevedere l’aumento degli orari di effettuazione delle cremazioni elaborando le opportune tturnazioni del personale a disposizione.
d) Potenziare le scorte dei materiali di consumo e piccola manutenzione dell’impianto crematorio per ridurre le evenienze di fermo.
e) Si rammenta che le Istruzioni per la gestione dei crematori SEFIT FIC, in precedente circolare.
Alcune indicazioni circa la possibilità di cremare in presenza di stimolatore cardiaco nel corpo del defunto.
- Sono state segnalate problemi, in alcuni impianti di cremazione, dovuti alla presumile e rilevante presenza di disinfettante a base alcoolica all’interno alla bara. Ciò ha dato luogo, in taluni casi, a scoppi interni con effetti deleteri sul portello di accesso al forno. Sono in corso approfondimenti per valutare i possibili accorgimenti da suumere.
- adottare stress-test” dell’ impianto per valutare le necessità operative alla luce di possibili incrementi di domanda di servizio sia proveniente dal bacino di utenza usuale, sia a supporto di necessità di altri impianti.
- Portatori di pace-maker e portatori di radioattività: La cremazione di cadaveri e resti mortali portatori di elettrostimolatore cardiaco è sempre consentita, salvo non sia diversamente disposto dall’AUSL, territorialmente competente, laddove questa abbia fondati sospetti di possibile contaminazione radioattiva.
- Per i crematori che svolgano cremazioni di cadaveri di portatori di stimolatori cardiaci o protesi elettro-alimentate, la cremazione deve essere presidiata, intendendosi, con tale termine, la presenza nel crematorio di sistema di avviso all’operatore in caso di spegnimento del bruciatore primario ,per l’intervento manuale di riavvio da parte dell’operatore stesso. Se la cremazione non è presidiata è necessario acquisire dichiarazione circa l’avvenuto espianto preventivo dello stimolatore cardiaco.
- Non possono essere cremati cadaveri, resti mortali, di cui all’articolo 3 del D.P.R.15/7/2003,n. 254, o parti anatomiche, portatori di radioattività, oltre i limiti di pericolosità per l’uomo.