Non si è fatto tempo a dichiarare a volontà del Comune di realizzare il crematorio a Campobasso, che subito parte la protesta.
A Campobasso nasce il comitato «Basta emissioni», costituito da cittadini e associazioni, dopo un’assemblea, l’8 aprile 2015. «Contrastiamo la costruzione di una centrale a biomasse a Mascione e il forno crematorio al cimitero» ha detto uno dei delegati del comitato.
Nell’immediato si vuole contrastare, dunque, anche la costruzione dell’impianto per cremare i defunti al cimitero a San Giovanni dei Gelsi.
«Non siamo contro il forno crematorio – ha spiegato un altro delegato del comitato – ma siamo preoccupati se deve sorgere in un’area densamente popolata con questa a Campobasso. Perchè questa fretta di costruirlo? Vogliamo sapere i dettagli del progetto, capire la reale utilità. I numeri sono talmente esigui in Molise, che, seppure la legge preveda un impianto di cremazione per ogni regione e pur rispettando le idee e le scelte dei singoli cittadini, si ritiene che lo stesso non sia giustificabile».
Secondo il comitato è inutile e costoso il progetto finanziario proposto dal comune di Campobasso per una spesa complessiva di 1 milione e 800mila euro, mentre sarebbe più vantaggioso ed economico per il comune o la Regione contribuire a finanziare i pochi cittadini non abbienti che decidono di far cremare i propri cari in altre realtà già attrezzate.
Il comitato ha chiesto l’accesso agli atti.
Il 22 aprile 2015, alle 18.30, ci sarà un’assemblea pubblica, proprio a San Giovanni del Gelsi, alla quale sono stati invitati a partecipare il sindaco Battista e l’assessore ai lavori pubblici Pietro Maio.