Azimut, la società pubblica che ha la gestione dei servizi cimiteriali per il Comune di Ravenna prevede la realizzazione del crematorio di Ravenna. Il progetto è seguito dal direttore tecnico, Giovanni Zani, che riferisce come «nei giorni scorsi si è chiusa la gara per la fornitura dell’impianto. Ha vinto la Gem di Udine — riferisce Zani — con un ribasso del 20,73 per cento rispetto alla base di gara di 455mila euro. Secondo il capitolato, l’azienda ha tre mesi per realizzare e installare l’impianto. Considerando i tempi per i test di funzionamento e per le autorizzazioni, il forno crematorio dovrebbe entrare in esercizio nei primissimi mesi del 2010». Secondo le valutazioni della società Azimut, ogni anno sono circa 130 le salme di defunti ravennati che vengono avviate ai forni crematori vicini, fra cui quello di Faenza, sempre gestito da Azimut, con il quale si farà una gestione unitaria. L’equilibrio economico potrà essere raggiunto con la ricezione di 5-600 salme all’anno. Azimut sta procedendo anche alla progettazione del ‘giardino del ricordo’, sempre nel cimitero cittadino: è l’area in cui i familiari dei defunti potranno disperdere le ceneri dei loro cari.
Esempio di informativa opportuna (NON E’ Ufficiale)
—–ooooOoooo—–
ADEMPIMENTI dei familiari in SEGUITO alla MORTE del CONGIUNTO
—oooOooo—
Dove e quando dichiarare la morte:
Entro 24 ore dal momento del decesso all’Ufficiale di Stato Civile del luogo ove questo è avvenuto, o nel caso in cui non sia noto, del luogo ove è stato deposto il cadavere.
Nella dichiarazione deve essere indicato: cognome, nome, luogo e data di nascita, luogo, data, e ora della morte, stato civile del defunto. A questo adempimento provvede in genere l’incaricato dell’agenzia di pompe funebri, che viene delegato a ciò dai congiunti del defunto.
Il dichiarante deve esibire un documento di riconoscimento e sottoscrive l’atto di morte. Qualora ne ricorrano le condizioni, la dichiarazione di morte può essere resa contestualmente alla richiesta di autorizzazione al seppellimento.
Se il decesso è avvenuto in ospedale:
Ai familiari non è richiesta alcuna formalità, se non quella di incaricare un’Agenzia Funebre delle esequie e degli adempimenti per la sepoltura.
Se il decesso è avvenuto in abitazione:
il medico curante deve constatare il decesso, verificarne le cause e compilare il modello ISTAT.
In caso di necessità, inoltre spetta allo stesso medico di autorizzare il trasporto della salma all’Obitorio Intercomunale per il completamento del periodo di osservazione.
Nel caso di morte improvvisa, e/o in cui nessuno sia stato presente al decesso, deve essere informata l’Autorità di Pubblica Sicurezza o i Carabinieri. Quindi, non prima che siano trascorse 15 ore, dovrà essere contattato il medico necroscopo dell’azienda Usl per la constatazione della morte, la compilazione del certificato e della scheda ISTAT.
In ogni caso entro 24 ore dal decesso dovrà essere resa la dichiarazione di morte all’Ufficiale di Stato Civile.
Richiesta di autorizzazione al seppellimento. Cosa produrre:
Avviso di morte sottoscritto dal responsabile dell’ospedale o altra struttura o, denuncia preliminare di morte in abitazione, debitamente sottoscritta
scheda ISTAT debitamente compilata
Per organizzare le esequie:
Trascorso il periodo di osservazione stabilito dal medico necroscopo in relazione alle cause della morte ed agli accertamenti elettromedicali eseguiti per rilevare l’attività vitale, si può procedere alle esequie ed alla sepoltura, o alla cremazione.
L’incaricato dell’agenzia funebre provvede a richiedere le autorizzazioni previste, nel rispetto della volontà espressa in vita dal defunto o delle decisioni che saranno assunte dai congiunti.
Il trasporto del defunto dal luogo ove è stato compiuto il periodo di osservazione al luogo delle esequie civili o religiose ed al cimitero di sepoltura (od all’impianto di cremazione con ritorno al luogo di conservazione delle ceneri) deve essere preventivamente autorizzato dall’Ufficio di Stato Civile del luogo di decesso, salvo casi particolari tuttavia l’autorizzazione è contestuale alla autorizzazione alla sepoltura e/o alla cremazione.
A chi rivolgersi
Servizio di Stato Civile (Uff. N° ……..)
presso la sede dei Servizi Demografici
COME FARE ATTENZIONE
In caso di morte violenta o dubbia occorre informare tempestivamente l’Autorità Giudiziaria, che rilascerà
il nulla osta per la sepoltura o la cremazione dopo i dovuti accertamenti medico-legali.
Documenti da presentare:
• documento di identità valido della persona che fa denuncia di morte
• se il decesso è avvenuto in casa, il certificato necroscopico e la scheda ISTAT rilasciati dal medico che ha constatato la morte
• se il decesso è avvenuto in ospedale, la denuncia di morte rilasciata dall’ospedale
A chi rivolgersi?
Aiuto spese servizi funebri persone indigenti L’ufficio Servizi Sociali del Comune di Ravenna provvede direttamente al pagamento delle spese funebri (limitatamente all’acquisto della cassa e alle spese di trasporto e inumazione) nel caso si verifichi il decesso di una persona in condizioni di grave disagio economico e senza nessun parente in grado di provvedere al funerale.
Il servizio è rivolto sia a cittadini residenti nel Comune di Ravenna che a persone che non hanno nessuna
residenza ma deceduti sul territorio comunale.
Per gli altri comuni della provincia contattare direttamente gli uffici dei servizi sociali.
A chi rivolgersi?
Servizi sociali e sanità
Via …………………………………Telefono 0544 ……………..
Fax 0544 ……………
Orario: Lunedì e Giovedì 9.00-13.00 e 15.00
Le sepolture consentite sono l’inumazione, la tumulazione e la cremazione:
-L’Inumazione o Sepoltura in terra ha durata legale di dieci anni dal giorno del seppellimento.
-La Tumulazione o Sepoltura in posto distinto, loculo o nicchia È una sepoltura soggetta a particolare concessione amministrativa.
-La Cremazione o riduzione in cenere della salma in apposito crematorio
Per la cremazione delle salme un familiare o un’Agenzia di Pompe Funebri od una Socrem debbono recarsi all’Ufficio dello Stato Civile e chiedere l’apposita autorizzazione che viene rilasciata dal Sindaco del luogo in cui è avvenuto il decesso, previa presentazione di uno dei seguenti documenti:
a)-una disposizione testamentaria olografa (cioè scritta, datata e sottoscritta dall’interessato di proprio pugno) o notarile ed affidata ad un parenteo ad un’associazione ad hoc (Socrem)
b)-un atto sostitutivo di notorietà sottoscritto dal coniuge o dal parente più prossimo (individuato ai sensi art. 74 C.C. e segg.), vale a dire che la dichiarazione deve essere sottoscritta in presenza dell’Ufficiale di Stato civile o accompagnata da fotocopia di un documento di riconoscimento valido.
c)-l’attestazione dell’iscrizione ad un’associazione che abbia tra i propri fini la cremazione (SoCrem).
Il pagamento del servizio è a carico dei familiari. Le ceneri cremate vengono raccolte in un’urna fornita dai familiari o dalla Socrem, sigillata e identificata tramite targhetta metallica con indicati i dati anagrafici della persona defunta.
La Dispersione delle ceneri
Le ceneri cremate vengono raccolte in un’urna sigillata munita di targhetta identificata indicante i dati anagrafici della persona defunta.
Tale urna, previa richiesta ed autorizzazione, può essere consegnata ai familiari richiedenti, per essere conservata presso il cimitero comunale o, previa autorizzazione del Sindaco, presso l’abitazione di un parente (in questo caso occorre una dichiarazione dei richiedenti nella quale vengano assunte tutte le responsabilità relative all’integrità di conservazione dell’urna stessa).L’urna può essere trasportata con mezzo proprio, ma se il trasporto deve avvenire fuori dal territorio del comune, occorre l’autorizzazione dell’ufficio di Stato Civile.
Previa autorizzazione dell’Ufficio dello Stato Civile, le ceneri possono essere anche disperse all’interno dei cimiteri, in montagna ad oltre duecento metri dalle abitazioni, in mare ad oltre mezzo miglio dalla costa, nei laghi ad oltre cento metri dalla riva, nei fiumi, in aree naturali individuate dalla Regione, dai Comuni o dalle Province.
Nelle aree private la dispersione deve avvenire all’aperto con il consenso dei proprietari, senza che questo dia luogo ad attività con fini di lucro.
Il medico che stila il certificato di morte sarà tenuto a informare i familiari sulle diverse possibilità di disporre del cadavere.
Per non perdere il senso comunitario della morte, nei casi di consegna dell’urna ai familiari o di dispersione delle ceneri, a meno di una diversa volontà espressa dal defunto, dovrà essere realizzata nel cimitero una targa con i dati anagrafici dello scomparso e dovranno essere consentite forme rituali di commemorazione anche al momento della dispersione delle ceneri.
Documenti da presentare
• Marca bollo da 14,62 euro
• Modulo di richiesta di affidamento e conservazione delle ceneri con indicati i seguenti dati:
• dati anagrafici e residenza del richiedente
• luogo di conservazione dell’urna cineraria
• dichiarazione di responsabilità per la custodia delle ceneri
• dichiarazione di consenso all’effettuazione di controlli periodici da parte dell’Amministrazione Comunale sull’effettiva collocazione delle ceneri nel luogo indicato
• obbligo di informare l’Amministrazione Comunale di eventuali variazioni di quest’ultimo.
A chi rivolgersi?
Ufficio servizi cimiteriali presso il cimitero di Ravenna Via……………………… tel…………….
Ottima iniziativa quella del forno crematorio che, oltre a rendere accessibile anche ai ravennati una destinazione post mortem dignitosa, contribuisce a risolvere i problemi dei loculi e, speriamo, l’accessibilità ai funerali anche ai meno abbienti.
A tal uopo sarebbe opportuno promuovere la fondazione di un una ONLUS con la finalità di raccogliere le iscrizioni di coloro che vogliono fruire del servizio, dare tutte le opportune informazioni per le disposizioni testamentarie (un modulo da firmare davanti all’ufficiale di stato civile) e curare gli adempimenti connessi alle operazioni in modo da alleviare i familiari dalla preoccupazione circa i vari adempimenti.
Magari l’associazione potrebbe fornire anche l’Urna cineraria e la bara in legno di facile combustione.
Se proprio si vorrà fare una cosa perfetta, l’Associazione potrebbe anche curare la predisposizione di un rito ad hoc, con musica e cose del genere.
Io lancio l’idea e, se qualcuno vorrà raccoglierla, sarò ben lieto di collaborare alla realizzazione.
Chi vuol contattarmi, la mia e-mail è: corrado.senior@gmail.com