Si chiama “Amina, Jenny e le altre” il lavoro grafico e fotografico nato da una serie di visite guidate allo storico camposanto di Cagliari.
Si è scelto di far conoscere la storia di Amina e Jenny Nurchis, le prime due donne in Sardegna iscritte all’istituto ginnasiale.
Dietro c’è l’opera della studiosa Annalisa Patteri: da cinque anni si sta dedicando alla ricostruzione delle vicende della famiglia Nurchis.
L’obiettivo è valorizzare il patrimonio del cimitero monumentale soprattutto per il suo ruolo di custode della memoria storica del capoluogo.
“Puntiamo a promuovere lo sviluppo del turismo cimiteriale, che in Europa è ormai una realtà consolidata – ha spiegato il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu – Stiamo cercando di rimettere a posto l’intero cimitero e i suoi tesori. Ci piacerebbe trovare il modo di risistemare le magnifiche cappelle gentilizie”.