Vittoria a Vittoria

È stata scongiurata l’ipotesi della privatizzazione del cimitero di Vittoria (Ragusa). Il sindaco, Giuseppe Nicosia, illustrerà in conferenza stampa il risultato dell’appello davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, contro la Conscoop. La conferenza stampa si terrà domani alle ore 10 nella sala degli Specchi di Palazzo Iacono

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  1. Tratto dal http://www.ilgiornalediragusa.it dell’11 settembre 2010:
    Il CGA dà ragione al comune di Vittoria. Il consiglio di giustizia amministrativa ha annullato il project financing del cimitero. Evitato un danno economico milionario. Il progetto redatto dalla Conscoop, infatti, prevedeva un numero limitato di loculi a terra e di “sepolture sociali” (garantite a Vittoria da sodalizi e società di combattenti, o religiose, per più di metà della popolazione) molto limitato, mentre era aumentato a dismisura (ben oltre le richieste e le esigenze) il numero delle cappelle gentilizie. Conclusi i 15 anni dell’affidamento in concessione, la Conscoop avrebbe lasciato il cimitero al comune, ma questi avrebbe dovuto acquistare tutte le cappelle gentilizie invendite.

    Un “colpo economico” mostruoso, capace di provocare un enorme buco nel bilancio, ma al contempo, un duro colpo anche per i cittadini che vedevano crescere i costi, senza la possibilità di usufruire del loculo a basso costo. Il comune ha ottenuto un successo su tutta la linea. L’ente di Palazzo Iacono non dovrà pagare nulla alla Conscoop per la mancata realizzazione del project financing del cimitero, che era stato programmato dalla giunta precedente e revocato poi dopo l’insediamento della giunta Nicosia. Il Cga ha riconosciuto che quel progetto era penalizzante ed oneroso, non corrispondente ai bisogni veri della città.

    Il Cga ha annullato e ribaltato la precedente sentenza del Tar, sancendo il buon diritto del comune a revocare il contratto per un progetto che al comune non serviva, che alzava i costi delle sepolture, prevedendo soprattutto cappelle gentilizie, pochissime sepolture a terra e nulla per i sodalizi, che oggi garantiscono più della metà delle sepolture dei vittoriesi. Il successo dell’amministrazione comunale è stato ottenuto dallo stesso pool di avvocati che aveva già cinto la battaglia contro le perforazioni petrolifere e di gas della Panther Eureka, Angela Bruno, avvocato del comune, e l’amministrativista Carmelo Giurdanella.

    “E’ un successo di questa giunta – ha detto il sindaco Giuseppe Nicosia – un successo che ascriviamo alla nostra volontà di rimediare ad un torto e ad un’errata programmazione della precedente amministrazione. Il nostro pool di avvocati è lo stesso che ha sostenuto e vinto le battaglie contro le perforazioni della Panther Eureka. Diciamo che abbiamo inferto un 2-0 agli interessi privati contrari agli interessi del territorio ed abbiamo difeso la città”.

    La svolta, nella vicenda, tre anni fa, quando il comune nominò una commissione di verifica (la guidarono l’assessore Filippo Cavallo ed il consulente Titta Rocca) che “scoprirono gli altarini” e raccontarono come stavano veramente le cose. Visti i danni per la città e per i cittadini, il comune ha deciso si revocare il project financing. La Conscoop è ricorsa al Tar e la sua richiesta è stata accolta. Il comune ha presentato un ulterio ricorso al Cga e questa volta ha avuto ragione. E la sentenza del Cga è definitiva ed inappellabile.

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