Veniamo a conoscenza e pubblichiamo:
Si svolgerà il giorno Venerdi 11 marzo 2011 la prima delle due giornate di protesta dei dipendenti CEV addetti ai servizi cimiteriali con un presidio nei pressi dell’ingresso del cimitero di Viterbo. I lavoratori protestano contro la volontà dell’Amministrazione comunale di affidare a privati la gestione dei servizi cimiteriali. Affidamento a privati attraverso un bando di gara modificato talmente tanto e varie volte che allo stato dei fatti poco c’è rimasto degli intenti del bando originale annunciato ai sindacati tutti, e di cui l’azienda vincitrice andrà ad ottenere l’affidamento attraverso un ribasso di gara vertiginoso.
Un ribasso così forte che conferma le nostre ragioni di essere contro la dismissione, il servizio produce profitto e le aziende ritenendolo appetitoso non vogliono soldi dal Comune per gestirlo, si offrono di farlo a costo zero, e le tariffe applicate ?. Rimangono immutate le paure dei dipendenti e della cittadinanza che ha partecipato alla petizione popolare, la facoltà dell’azienda appaltatrice di rivedere i prezzi dei servizi dopo 1 anno dall’assegnazione e la libera facoltà di agire sul personale dipendente, lascia trasparire i tanti lati oscuri di questo affidamento voluto a tutti i costi dal comune e che tanti Consiglieri comunali “sembra” ci hanno capito volutamente poco. Per nulla trascurando l’inquietante interrogativo che questo pezzetto di CEV, tenuto conto delle consistenti entrate, non può aver partecipato al tanto decantato debito del CEV.
Oltre ai dubbi di quali saranno in futuro i costi del servizio, ci sono anche le difficoltà dei lavoratori addetti (che in tanti si sono dati da fare per screditare) che non avranno garanzie di occupazione e gli viene negata la liquidazione maturata fino ad oggi, aggiungendo anche: dopo aver lavorato per anni con un contratto di lavoro non confacente ed una retribuzione non adeguata alle mansioni svolte. Invitiamo tutta la cittadinanza ad aderire all’iniziativa dei dipendenti del servizio cimiteriale, se non altro per avere un briciolo di approccio alla trasparenza dimenticata da tutti.
Il Responsabile Fe.Na.SALC CISAL
I Dipendenti CEV addetti a cimiteri
Veniamo a conoscenza e pubblichiamo
Come purtroppo previsto, l’amministrazione comunale ha provveduto alcuni giorni orsono al completamento delle procedure per l’affido della gestione dei servizi cimiteriali ai privati.
Infatti, nonostante le proteste dei cittadini viterbesi e il netto dissenso espresso da molti rappresentanti politici, associazioni sindacali e dai lavoratori stessi impiegati presso le strutture in questione, parrebbe che la “commissione tecnica” designata dal comune abbia deciso di affidare il lauto appalto ad una ditta di Firenze.
Abbiamo poi ascoltato le parole del primo cittadino che si è prodigato in elogi per come è stata gestita la gara stessa, sottolineando un fantomatico “risparmio di ben 130.000 euro grazie ad un ribasso percentuale sulla base d’asta offerto dalla società vincitrice dell’81% e a migliorie eccezionali che la stessa apporterà ai nostri cimiteri, nuovi impianti elettrici, un nuovo tempio crematorio, informatizzazione dei servizi… di tutto di più!
Qualcosa non va! Non riteniamo possibile che una spa come ci risulti essere la Società vincitrice possa partecipare e vincere una gara rinunciando a cifre così importanti soprattutto se, come dichiarato dall’assessore alle partecipate in sede di consiglio comunale “l’attivo della gestione dei servizi nonostante un volume di affari pari a 800.000 euro frutti alla partecipata Cev appena 20.000 euro di guadagno…”
Costoro sarebbero forse pazzi a prendere un servizio a certa remissione? o forse le cose non stanno proprio così?
E ancora: queste migliorie garantite come saranno effettuate? a nessuno è venuto in mente che il rifacimento degli impianti elettrici ad esempio dentro il cimitero monumentale semmai fosse possibile comporterà una serie di problematiche come la trasformazione dello stesso in un enorme cantiere a cielo aperto? ed i vincoli proprio per il fatto che stiamo parlando di un patrimonio storico chi si preoccuperà di farli rispettare?
E ancora, il rifacimento del tempio crematorio comporterà ovviamente l’interruzione dell’attività dello stesso: è proprio necessario? cosa ci guadagnerà una azienda che parte con un ribasso così elevato?
E l’informatizzazione dei servizi non sarà forse un preludio alla decentralizzazione del controllo da Viterbo verso Firenze con conseguenti aumenti dei costi? dovremo chiamare la toscana per avere informazioni?
A noi questo non pare affatto un ottimo risultato.
Confermiamo il nostro dissenso, e con l’occasione vogliamo ribadire anche tutta la nostra solidarietà ai lavoratori addetti ai servizi che lecitamente manifesteranno tutta la loro preoccupazione, come ci è stato comunicato, con un presidio davanti al cimitero S. Lazzaro nella giornata di domani, venerdì 11 marzo.
Comitato Città di Viterbo