I vigili urbani impediscono ad alcuni parenti di pagare una supermancia agli operai addetti alla tumulazione di un defunto.
E, invece di ringraziare, scoppiano le polemiche.
A raccontare l’episodio è il sindaco di Marcianise Antonello Velardi che nel suo diario quotidiano, sul web lo riporta.Ecco come lo riporta:
“Non posso raccontarvi che oggi siamo intervenuti ancora una volta al cimitero per bloccare una dazione di danaro impropria: i parenti di una defunta hanno dato qualche centinaia di euro agli addetti alla tumulazione, ma noi li abbiamo fermati e costretti a riprendersi i soldi. È dovuto intervenire il vigile urbano distaccato al cimitero. Abbiamo spiegato più volte che nulla è dovuto per le tumulazioni e che non consentiamo più al cimitero le pratiche clientelari e improprie”
“Nonostante questo, qualcuno di nascosto preferisce ancora pagare. Ma perché fate così? Possiamo chiedervi la cortesia di collaborare? Di non alimentare il clientelismo? Possiamo chiedervi di aiutarci a rispettare la legge? Certo, non possiamo impedire le regalie come atti volontari, ma fuori al cimitero e comunque non prima della tumulazione: non deve esserci il rapporto di causa ed effetto altrimenti diamo l’idea che si pagano le tangenti per le tumulazioni. E se per caso così è e lo scopriremo, lo denunceremo immediatamente alla magistratura”