I vigili urbani con postazione fissa negli uffici del cimitero del Verano a Roma (NAE) traslocano e tornano a via Goito, nella sede del III Gruppo. E il responsabile, Claudio Di Ferdinando, viene trasferito alla sezione informatica. Ne nasce una polemica pubblicata su un quotidiano locale, di cui è utile dar conto, riportando sia le dichiarazioni alla stampa dell’ora ex Responsabile dei NAE al Verano e del comandante della polizia Municipale, Angelo Giuliani:
“Lo smantellamento dell’ufficio del Nae dal Verano e il mio trasferimento a un incarico interno, non operativo, mi lascia un grande senso di amarezza – spiega Di Ferdinando, da 32 anni nella polizia Municipale – Soprattutto dopo il grande lavoro che abbiamo portato avanti per dare dignità a questo luogo sacro. Abbiamo svolto i nostri compiti con impegno e serietà in sinergia con l’ufficio sicurezza del Verano. Avevo suggerito di spostare solo me – continua – e lasciare il Nae qui, perché è indispensabile che sia sul posto. Ma è andata così. Ora mi aspetto che qualcuno mi faccia delle scuse e riconosca il mio operato, è una questione di dignità. Hanno addirittura staccato la luce prima che portassimo via le nostre cose, insomma per una persona come me (non ho mai avuto un procedimento disciplinare ma solo riconoscimenti), a dover andar via in questo modo, mi sono sentito tradito e offeso». E per i cittadini questo ufficio era importante «tante sono le denunce di furti, danneggiamenti o di altro che le persone venivano a fare da noi, la gente si sentiva certamente più sicura – prosegue Di Ferdinando -. E comunque abbiamo operato a 360 gradi. E ora guarda caso subito dopo l’inchiesta e il sequestro dei loculi (precisamente tre giorni dopo), mi hanno trasferito e spostato l’ufficio». Concidenze? Forse. «Abbiamo lavorato con meticolosità e questo è il ringraziamento. Grossi controlli li abbiamo portati avanti anche sui lavori abusivi delle grandi tombe, poi ci siamo resi conto che i problemi c’erano anche su situazioni minori, come la sostituzione delle lapidi dei loculi, bisogna sempre ricordare che il Verano è un cimitero monumentale, e purtroppo non sempre c’è il rispetto delle normative che riguardano la tutela dei beni culturali, spesso fanno come gli pare e senza permessi. Insomma questo luogo è un museo a cielo aperto e l’attenzione deve sempre restare alta”.
Il comandante della polizia Municipale, Angelo Giuliani spiega: “Abbiamo dovuto trasferire l’ufficio del Nae perché i locali sono di proprietà dell’Ama e devono ristrutturarli. Nel frattempo abbiamo trovato lo spazio al gruppo, e cioè a via Goito ed è quindi tornato in sede. Il III Gruppo ha sempre avuto problemi di spazio, e su questo stiamo lavorando. Per quanto riguarda il trasferimento del responsabile è solo routine, non è stato trasferito solo lui ma anche altre persone con lo stesso suo ruolo, dopo qualche anno succede sempre che ci siano degli spostamenti interni. Non ha nulla a che vedere l’inchiesta e il sequestro dei loculi, subito dissequestrati per permettere la bonifica dei luoghi, insomma si tratta di prassi”.
Fonte: www.ilmessaggero.it