Col termine “sotterrino” in molte parti d’Italia si intende il “fossore” chi sta le fosse per la sepoltura, o come negli ultimi anni si è soliti chiamare, l’operatore cimiteriale.
Qualche cosa di poco diverso dal “becchino”, termine spesso usato in forma dispregiativa che per la Treccani significa “chi fa il mestiere di seppellire i morti”. Mestiere e termine … antico, visto che è stato usato pure dal Boccaccio
Lasciamo perdere le disquisizioni linguistiche, perché il “sotterrino” in questione svolgeva altro mestiere. Di seguito l’estratto della notizia che lo riguarda, riportata dal quotidiano La Nazione.
Sotterra la coca fuori dal cimitero. Maxi inchiesta nel senese
Un minuscolo cimitero, nella zona di Montalbuccio. Alle porte di Siena.
Un luogo in mezzo al verde, tranquillo e silenzioso.
Il nascondiglio ideale per evitare di tenere cocaina in casa. Il 40enne la seppelliva qui, lungo il perimetro esterno del camposanto, dentro alcuni barattoli. E la tirava fuori ogni volta che doveva venderla ai clienti.
Le telecamere nascoste piazzate dalla Squadra mobile hanno ripreso le sue mosse.
E consentito il sequestro di circa 130 grammi di cocaina, lo stupefacente che va per la maggiore fra i giovani (e non solo) contenuti in tre barattoli.
Coperti da terriccio e foglie, lungo il cimitero De’ Renai a Siena.Era il dicembre 2022.
Il 40enne originario dell’est europa ma da tanti anni residente nel Senese, aveva dato il là ad un’inchiesta.
Che si è conclusa ieri(NdR qualche giorno ors sono), all’alba, con l’esecuzione di sei misure cautelari nei confronti di altrettanti giovani che vivono a Siena e dintorni, fra i 24 e i 29 anni. Tutti indagati, a vario titolo, per detenzione ai fini di spaccio.