Un modello di gestione dell’attività funebre e cimiteriale da guardare con interesse

A La Spezia sono profondi i cambiamenti che si stanno effettuando per la gestione di cimiteri e crematorio.
L’assessore Corrado Mori ha presentato qualche giorno fa il nuovo modello di gestione dei servizi cimiteriali:
un nuovo impianto di cremazione, uno sportello unico per i cittadini, una sala commiato e una maggior trasparenza nei costi.
Le innovazioni toccano anche il comparto funebre:

Il comune della Spezia avrà il ruolo di coordinatore del progetto, Spezia Risorse si occuperà del supporto operativo, dei pagamenti, della cartografia e dell’implementazione della banca dati. Altri due attori interessati sono:
– l’agenzia di onoranze funebri che, se deciderà di aderire al progetto, avrà le funzioni di uno sportello unico rendendo la vita più semplice ai cittadini che usufruiranno di questo servizio;
– un partner tecnologico, scelto tramite gara pubblica, che dovrà fornire supporto informatico.
L’assessore la definisce una vera e propria rivoluzione al servizio del cittadino:
“Il cittadino che entra nella società di onoranze funebri potrà fare tutto direttamente in loco.
L’agenzia di pompe funebri entrerà nella banca dati del comune permettendo al cittadino di scegliere beni e servizi comunali.
Il cittadino sarà libero di scegliere il funerale che preferisce, controllare costi e prezzi, scegliere orario e giorno del funerale, scegliere il loculo o l’ossario in cui tumulare il familiare, effettuare tutti i pagamenti verso il comune e l’agenzia utilizzando, oltre ai classici metodi di pagamento, anche il sistema PAGOPA (strumento informatico che ha l’obiettivo di regolare i pagamenti verso la pubblica amministrazione potendo pagare tramite carte di credito, di debito o iban bancario)”. Ad ogni salma verrà associato un codice a barre che la accompagnerà in tutti i movimenti successivi.
L’altra rilevante novità concerne l’impianto di cremazione.
Il numero di cremazioni a La Spezia, in questi ultimi anni è fortemente cresciuto.
Alla Spezia nel 2015, ad esempio, ci sono state ben 772 cremazioni. Visto l’incremento esponenziale di questa pratica funeraria, il comune ha deciso di realizzare un nuovo impianto di cremazione.
“Dobbiamo implementare la capacità di poter rispondere a queste richieste attraverso il nuovo forno, che ha un costo complessivo di 1,2 milioni di euro. Si tratta di uno strumento tecnologico dalle basse emissioni che potrà svolgere questa funzione non soltanto per gli spezzini, ma anche per salme provenienti da altre province. Attraverso questo nuovo forno possiamo ipotizzare di poter dare il medesimo servizio ad un costo più basso di quello attuale. Verranno presentati altri servizi come la sala commiato, un punto di ristoro ed un parcheggio. Il nuovo impianto sorgerà nell’area dietro al cimitero, di fronte all’attuale impianto di cremazione”.

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