C’è un contrasto sorto per la mancata realizzazione di un loculo da 16 mila euro al cimitero, alla base del raptus omicida che ha portato alla morte di Gennaro Finizio, l’imprenditore di 72 anni trovato morto nella sua auto con il cranio fracassato tra le cappelle del cimitero napoletano di Poggioreale (il loculo serviva per la figlia morta prematuramente).
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra Mobile di Napoli e dai colleghi del commissariato di Poggioreale, tutto sarebbe nato da quel loculo per cui Finizio aveva già versato la relativa somma di denaro e dal timore dell’omicida, Ciro Attanasio, di essere denunciato a causa dell’impossibilità di restituire quanto ricevuto. Il decreto di fermo è stato emesso dopo che Attanasio ha ammesso di aver ucciso l’imprenditore.