È stato fermato per l’appalto dell’ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare, Antonio Sorgi, dirigente regionale, capo della Direzione Affari della presidenza e, noto agli inquirenti, come “Re Sole” nelle intercettazioni telefoniche.
Ai domiciliari anche l’architetto del comune di Francavilla al mare, Antonio Giordano.
Secondo quanto disposto dal gip, Romano Garganella, Sorgi è accusato di corruzione e di turbata libertà degli incarti.
Le indagini svolte squadra mobile di Pescara, coordinate dalla procura dell’Aquila, fanno riferimento al bando per l’ampliamento del cimitero di Francavilla pubblicato nel 2013. L’importo base di gara era di 2,4 milioni di euro.
Le indagini hanno dimostrato che Antonio Sorgi era, effettivamente. amministratore della società "LT Progetti Srl", nonostante legalmente fosse gestita dalla moglie, che Giovanni Vaccarini dirigeva la "Sincretica srl" e che Antonio Di Ferdinando gestiva la "Di Ferdinando Michele Costruzioni Generali srl". Questo trio si era unito nel consorzio “Progetti e Finanza” che, insieme al funzionario e architetto Antonio Giordano, avrebbe ‹‹costituito, promosso e organizzato un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti contro l’amministrazione pubblica e, segnatamente, quelli di turbata libertà di incarti e di corruzione››.
Nei fatti, il consorzio “Progetti e Finanza”, forte dell’appoggio comunale, avrebbe pilotato il bando di gara, girandolo a suo favore. Luciano D’Alfonso non si è sbilanciato su quanto accaduto al dirigente, commentando ‹‹non conosco i fatti, non ho ancora letto le carte››