Truffa sui loculi, costata cara a dipendente comunale

«A.B. (ex dipendente del Comune veneto di Villafranca) truffava ignari cittadini, sottraeva i proventi dei canoni cimiteriali e approfittava ignobilmente di persone colpite da un lutto e, quindi in uno stato psico-affettivo di particolare debolezza».
È stata la procura della Corte dei conti del Veneto ad inquadrare con queste frasi l’attività dell’ex istruttore del Comune di Villafranca, impiegato nell’ufficio dei servizi cimiteriali, licenziato il 5 novembre del 2008 al termine del procedimento disciplinare.
L’indagine interna aveva fatto emergere la serie di ammanchi dalla cassa ed era stata rilevata dalla commissione, costituita per verificare la regolarità dell’attività di Brentegani.
E, sulla base di queste accuse, i giudici contabili hanno condannato l’ex dipendente del Comune a pagare 103.188 euro.
L’importo è dato dalla somma di 34.396 euro sottratti al Comune e dai 68.792, pari al doppio dei «prelievi» illeciti, legati al danno d’immagine provocato al Comune.
Alla fine il dipendente infedele si è preso: una condanna penale già confermata in Cassazione, il licenziamento e ora pure il pagamento del danno erariale e di immagine al Comune.
Meditate gente, meditate…

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