Numero dei morti triplicato nel periodo invernale: a Mira e il Comune è costretto a correre ai ripari accelerando l’ampliamento del cimitero di Gambarare, il principale del territorio.
E’ prevista una spesa di 355 mila euro.
Ma vi sono lavori in vosta anche per il cimitero di Oriago.
Nel 2019 i morti, nel Comune mirese, sono stati 350.
Nel 2020 sono saliti a 470, concentrati soprattutto nella parte finale dell’anno, con la seconda ondata della pandemia.
A gennaio 2020, quando la pandemia non era di fatto iniziata, i morti erano stati 25. Un anno dopo sono balzati a 70.
Stesso andamento per febbraio, mentre a dicembre 2020 erano quasi quadruplicati rispetto all’anno prima.
Il quinto stralcio del cimitero di Gambarare, era stato ultimato nel 2017 con la costruzione di 208 nuovi loculi, 96 nuovi ossari e locali accessori.
Sono previsti ora il completamento del corpo di fabbrica del colombario per loculi e ossari realizzato con il quinto stralcio, 160 nuovi loculi frontali e 64 nuovi ossari; l’apertura al pubblico dell’ingresso sud-ovest del cimitero dal parcheggio esistente con le necessarie opere di adeguamento; l’adeguamento dei locali destinati a camera mortuaria e servizi igienici in prossimità dell’ingresso sud-ovest.
Il Comune ha già provveduto in emergenza alla costruzione di nuovi ossari a Oriago.