Torino è la prima città italiana a consentire la realizzazione in un proprio cimitero di una cappella dedicata al culto ortodosso. L’edificio avrà forma ottagonale (l’ottavo giorno, la vita eterna), con una superficie di 60 metri quadrati fuori terra e l’altezza di 6,4. Il progetto è stato redatto in stretta collaborazione con uno studio di architettura della Romania.
«La costruzione sarà ultimata entro fine anno – spiega padre Lucian Rosu, parroco di Santa Croce, che ne sostiene i costi -, poi si penserà all’allestimento e alle rifiniture.
Una volta ultimata, la cappella servirà anche come centro di preghiera, il sabato e la domenica, oltre che per le liturgie dei defunti.
Nell’area del cimitero di cui la nostra comunità dispone da due anni e mezzo ad oggi ci sono 45 sepolture.
Avere un cimitero per una comunità significa mettere radici».
La comunità romena è costituita da oltre 51.000 residenti, il 40% circa del totale dei torinesi con cittadinanza non italiana.