A Carugo (Como) qualche tomba a sistema di tumulazione non è impermeabile ai liquidi e ai gas, come prescrive la legge. Se ne è accorto un cittadino, il sig. Mazzeo, che vedendo l’acqua nella tomba, è poi andato a protestare in municipio: ‘Ho parlato con il responsabile del servizio il quale mi ha detto che non era possibile e che al limite si poteva trattare di condensa: ovviamente ho replicato che questo tipo di fenomeno non poteva produrre così tanta acqua per cui ho dedotto che ci sia stato un problema nell’esecuzione dei lavori’. Dopo una discussione concitata, le parti hanno concordato di svolgere insieme un sopralluogo nella giornata di martedì. ‘Senonché – prosegue il Mazzeo – a mezzogiorno sono tornato al cimitero e ho sorpreso gli operai che stavano aspirando l’acqua dalla tomba di mio padre: a quel punto mi sono sentito preso in giro perché era chiaro l’intento di eliminare il problema prima del sopralluogo e quindi ho deciso di rivolgermi a un avvocato perché non posso assolutamente neanche pensare che mio padre sia lasciato a marcire nell’acqua’.