In Texas, arrivano nuove regole che vietano a ospedali, cliniche e altre strutture sanitarie che praticano l’aborto di mandare i resti dei feti nelle discariche, consentendo solo la cremazione o la sepoltura indipendentemente dal periodo di gestazione in cui è avvenuta l’interruzione di gravidanza. Il divieto scatterà a partire dal 19 dicembre 2016.
Proposte dalle autorità sanitarie lo scorso luglio 2016, dopo un lungo dibattito, le nuove regole prevedono che il divieto non si applichi agli aborti spontanei o alle interruzioni di gravidanza che avvengono in casa.
Il Texas, fieramente conservatore, ha una delle normative più rigide in materia di aborto.
Alla base delle nuove regole, proposte dal governatore repubblicano Greg Abbott, una “maggiore tutela della salute e della sicurezza pubblica”, perchè “i resti dei feti – spiega Abbott – non devono essere trattati come qualsiasi rifiuto sanitari e smaltiti in discarica”, e va rispettata la dignità del nascituro, in sintonia con il rispetto dello Stato per la vita.
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