L’aumento delle tariffe dei servizi cimiteriali approvato dalla Giunta del Comune di Terni ha scatenato le proteste dei gruppi consiliari di opposizione – M5S, Pd e Senso Civico.
Secondo l’opposizione, dopo l’approvazione della delibera in questione, “morire è diventato un lusso”.
Gli aumenti riguardano – ad esempio – la tumulazione che passa dai 66 euro del 2018 a 220 euro; l’autorizzazione per i trasporti funebri all’interno del comune che va da 55 euro a 150; autorizzazione trasporti funebri fuori dal comune da 67 a 250 euro.
Molto contestato anche l’aumento che grava sull’autorizzazione di ingresso con l’auto nei cimiteri comunali per gli invalidi civili, che passa a 100 euro rispetto ai 20 euro precedenti.