Le imprese di onoranze funebri di Teramo sono su di giri, dopo la lettera ricevuta dalla Team Ambiente (la società mista che si occupa anche della gestione die cimiteri) in cui si indica l’orario delle 15 come termine ultimo per il ricevimento delle bare per la sepoltura.
«I problemi che questa situazione crea sono tanti – spiega Paolo Di Berardino, della Federconfit, che si è fatto portavoce degli altri operatori del settore cittadini – e non solo con le parrocchie che non hanno orari per le funzioni religiose. Va ricordato, come abbiamo fatto notare alla Teramo Ambiente, che abbiamo da sbrigare le pratiche negli uffici e che non ci sono solo le salme dell’ospedale ma anche quelle che stanno a casa. Così si allunga il tempo di osservazione, con rischi a livelli igienico-sanitario perchè di fatto il funerale si allungherà di un giorno. Noi abbiamo risposto alla lettera della Team che ha firmato la quasi totalità di tutti gli operatori del settore, in cui diciamo che cercheremo di osservare gli orari fino a dove potremo, compatibilmente con le volontà delle famiglie e delle parrocchie e comunque entro gli orari per la chiusura dei feretri». Di Berardino segnala, inoltre, che «ogni Comune per legge deve avere una camera mortuaria: Teramo probabilmente non l’ha mai avuta o non è norma. Ma adesso deve prevederla perchè lì vanno depositate anche le bare in attesa per la cremazione».