Imprese funebri di Sulmona contestano la concorrenza sleale a Confraternite del luogo.
Alle Confraternite viene infatti contestato l’esercizio del doppio ruolo di gestore di servizi cimiteriali e attività di onoranze funebri, in contrasto tanto con la normativa regionale di riferimento che con le disposizioni antitrust.
I ricorrenti hanno chiesto non solo di porre fine a questa doppia attività ma anche un congruo risarcimento danni.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 28 ottobre 2020 per sentire altri testi.
Nelle prime testimonianze rese le Confraternite hanno ammesso di svolgere attività di servizio funebre.
Non hanno ammesso di essere nella sostanza gestori del cimitero, pur erogando una serie di servizi che spetterebbero al gestore, ossia al Comune di Sulmona.
Questo in sintesi il contenuto delle dichiarazioni rese al giudice del Tribunale di Sulmona dai primi tre testi sentiti il 21/10/2020 nel corso del procedimento civile intentato dalla Casa Funeraria Srl di Caliendo e Celestial nei confronti dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità e della Confraternita di Santa Maria Di Loreto.
La difesa delle Confraternite si basa sul fatto che loro effettuerebbero servizi cimiteriali solo nelle zone delle concessioni loro rilasciate dal Comune (veri e propri padiglioni cimiteriali) e non per l’intero cimitero.