I volontari dell’Associazione Onlus per Staglieno di Genova, aiutati anche da qualche volenteroso de “Gli Amici di Pontecarrega” e della “American International Women’s Club”, puliscono in certi pomeriggi un settore del cimitero monumentale. Una meritoria opera di volontariato, che però pone in tutta la sua dimensione il problema della carenza di organici e soldi per garantire servizi che dovrebbero essere forniti dal Comune. ‘La nostra associazione nasce formalmente nel 1998 perché ci siamo accorti che Staglieno, un patrimonio di sculture e opere inestimabili stava andando in rovina’, spiega Eugenio Bruno Bolleri, vicepresidente della Onlus. ‘Abbiamo cominciato segnalando i furti e insistendo per mettere delle telecamere di sorveglianza. E oggi cerchiamo di tenere pulito per quanto possiamo. Noi ci occupiamo di questa parte di Staglieno, chiamata il ‘boschetto irregolare’ e una volta al mese puliamo per settori, togliamo i rampicanti, tagliamo i rami che coprono tombe e cappelle, ripuliamo i monumenti. In questo modo torna la luce, diminuisce l’umidità e con questa anche le zanzare. Vorremmo farlo più spesso ma facciamo tutto autofinanziandoci quindi anche reperire attrezzi, guanti, provvedere all’affitto dei locali stessi per l’associazione diventa difficoltoso’.
Questo gruppo di volontari raccoglie lavoratori in pensione, ma anche giovani professionisti che un sabato al mese decidono di abbandonare la città per dedicarsi a un lavoro che ricorda molto il giardinaggio. Tutti genovesi e qualche amico americano, tutti con la voglia di tener pulito quello che considerano un patrimonio comune.