Il Comune di Greve in Chianti adotta una tecnica inedita a livello regionale che prevede la realizzazione di ossarini collocati non in verticale, all’interno di edifici che si sviluppano in altezza, ma interrati, inseriti nelle cavità appositamente ricavate in alcune parti del terreno dell’area cimiteriale.
Per rispondere alle esigenze della comunità la giunta Sottani procederà con la realizzazione di ossarini a terra in varie frazioni e località decentrate. Le prime aree che accoglieranno questa nuova tecnica sono Lamole, Mugnana, La Panca, Casole. “Il progetto che si ispira ad alcuni esempi adottati nei paesi del Nord mette in campo una tecnologia innovativa – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Romiti – un percorso nuovo per il quale il Comune ha richiesto e ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte degli enti preposti ed in particolare l’approvazione della Soprintendenza”.
I cimiteri di campagna sono una risorsa da valorizzare e tutelare per l’amministrazione grevigiana che ha recentemente restaurato l’antica scalinata di accesso al cimitero del capoluogo.
Costanti e mirati sono gli investimenti e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati nel corso dell’anno.
“Mantenere i cimiteri di campagna è un impegno considerevole – aggiunge il sindaco Paolo Sottani – riteniamo che i camposanti monumenti abbiano un valore storico e testimoniale di rilievo, rappresentano la memoria della comunità e hanno un pregio storico architettonico che abbiamo il compito di preservare”. Anche l’aspetto affettivo è un elemento importante: mantenere vivi i cimiteri nelle aree più decentrate vuol dire permettere alle famiglie di ricordare i loro cari nei luoghi in cui vivono.
“La tecnica degli ossarini interrati – conclude il primo cittadino – è una soluzione che ci consente di non alterare o modificare la struttura e la configurazione originaria dei cimiteri del territorio che hanno un’origine antica e sono composti tradizionalmente da una cappella centrale e da cinte murarie laterali”