Tratto da un articolo di Francesco La Licata del 30/6/2008 su lastampa.it :
“Come non esiste il mistero dei «cinesi che non muoiono mai» per poter sfruttare e riciclare i documenti. Dice il luogo comune: hai mai visto una tomba o un funerale cinese? Da qui al macabro il passo è breve e dunque la leggenda metropolitana del «nonno servito a spezzatino nei loro ristoranti». E invece le tombe esistono, basta cercarle con un computer nei vari cimiteri di Milano che, non tutti sanno, sono sette. I funerali, poi, sono persino simili ai nostri. Si riuniscono i parenti, si commemora il defunto, poi si va al camposanto e «in genere si offre un contributo economico alla famiglia del defunto». «Tutto viene filmato» perché anche i familiari in patria siano partecipi del lutto. E, sorpresa nella sorpresa, la cultura cinese prevede la presenza del monaco che recita preghiere a pagamento. Come le prefiche in ogni Sud.”
Fonte:lastampa.it