Se ci fosse ancora il prenio fiori viola Arezzo se lo sarebbe aggiudicato!

ImageArezzo Multiservizi continua a far parlare di sé per soluzioni innovative introdotte per migliorare i servizi ofefrti ai cittadini nei cimiteri gestiti. Ora tra le lapidi del cimitero cittadino sono state installate otto colonnine Sos e collocati tre defibrillatori semiautomatici a portata di mano ed istruito il personale per permettere di soccorrere in tempi rapidi chi è colto da arresto cardiaco. Fra un mese i defibrillatori anche sui mezzi della società impegnati nei servizi di tumulazione nei 52 cimiteri extraurbani.

Sono queste in sintesi le fasi del progetto Sicurezza presentato questa mattina da Luciano Vaccaro presidente di Arezzo Multiservizi, da Gianna Rogialli direttore di Arezzo Multiservizi, alla presenza di Massimo Mandò, direttore del Centro operativo 118 della Usl di Arezzo e di Luigi Vignaroli presidente della Fondazione Andrea Cesalpino. “Un innovativo progetto – ha spiegato Vaccaro – avviato da Arezzo Multiservizi per intensificare i servizi e la sicurezza all’interno del cimitero urbano. La sofisticata strumentazione installata per lanciare l’allarme, servirà a segnalare situazioni di disagio, poco chiare o di pericolo. Premendo semplicemente un pulsante sarà possibile chiedere aiuto in modo da consentire un rapido intervento dei soccorritori”. Grazie alla segnaletica posizionata tra i viali, le postazioni di soccorso sono ben visibili, e facilmente utilizzabili dagli utenti che frequentano il cimitero per far visita ai cari defunti. Inoltre, in prossimità dei punti di richiesta Sos, sono state disposte anche panchine dove gli utenti potranno sedersi in attesa dei soccorsi. “Una volta premuto il pulsante – prosegue Vaccaro – il personale si attiverà immediatamente. La Società infatti ha anche effettuato corsi di formazione per professionalizzare i dipendenti in modo che si rendano conto dell’entità e gravità della situazione. I dipendenti infatti hanno acquisito basilari nozioni di Pronto Soccorso in modo da valutare le condizioni della persona in difficoltà ed allertare i soccorritori, siano sanitari o agenti elle Forze dell’Ordine. ”. “A questa strumentazione utile per avanzare la richiesta di SOS – aggiunge il Presidente di Arezzo Multiservizi – abbiamo pensato che fosse importante affiancare preziosi strumenti salvavita come i defibrillatori semiautomatici. In presenza di fibrillazione cardiaca, il personale, appositamente istruito, una volta messa in moto la macchina dei soccorsi, potrà intervenire con la defibrillazione precoce”. “I defibrillatori semiautomatici – spiega Luigi Vignaroli presidente della Fondazione Andrea Cesalpino – sono in grado di far ripartire il cuore, senza danni all’organismo, se si interviene entro 5 minuti. È quindi evidente l’importanza del progetto di Arezzo Multiservizi, tanto più se si considera il tipo di utenza che frequenta quotidianamente i cimiteri, perlopiù persone anziane, ma anche aretini di tutte le età che in caso di lutto, nei momenti dell’addio al caro estinto sono provati dal dolore.

L’iniziativa di Arezzo Multiservizi si è inserita nel progetto ‘Arezzo Cuore’. La città è l’eccellenza nazionale nel percorso diagnostico terapeutico per le malattie cardiovascolari”. “Un progetto innovativo – ha aggiunto Massimo Mandò, direttore del Centro operativo 118 della Usl di Arezzo – che ricopre una straordinaria valenza sociale. Un progetto che offre un servizio nuovo e aggiuntivo per l’intera comunità. Per la città è un giorno storico. Gli aretini saranno in sicurezza al cimitero. Arezzo Multiservizi ha lanciato un messaggio importante. Ha capito l’importanza che può significare per un cittadino avere a disposizione un defibrillatore. Ha pensato ai vivi. Un segno di civiltà”. Un servizio unico a livello nazionale ed Arezzo Multiservizi lo ha avviato sperimentalmente. Sarà attivo da lunedì 7 maggio. “Nei prossimi mesi – conclude Vaccaro – valuteremo come perfezionarlo. Di sicuro ai tre defibrillatori, posizionati, uno nei locali del tempio crematorio, l’altro nella sede di Via Bruno Buozzi e il terzo al Punto Informazione di Via Antoinio Da Sangallo, se ne aggiungeranno altri tre che saranno custoditi sui furgoni impegnati nei servizi di tumulazione nei 52 cimiteri extraurbani. In quel caso potranno essere utilizzati, qualora se ne ravvisasse l’urgenza in occasione dei funerali se si dovessero verificare arresti cardiaci. L’obiettivo della Società è quello di garantire maggior tranquillità e sicurezza tra i viali dei cimiteri”.

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