Scozia: conservati illegalmente circa 6000 organi di feti e nati morti

Lydia Reid, una donna scozzese, ha chiesto per 40 anni, senza esito, l’esumazione del corpo del figlio morto a soli 7 mesi.
La donna, che ha raccontato la sua storia alla BBC, quando ha finalmente ottenuto di esumare la salma, ha avuto conferma di quanto sospettava fin dal giorno del funerale del suo piccolo. La bara era vuota, è stata sepolta senza un corpo dentro.
L’esumazione è stata eseguita dall’antropologa Sue Black, che ha trovato solo un cappello, uno scialle, una croce e un’etichetta che aveva scritto erroneamente il nome di Gary.
Lydia Reid, come riportato in numerosi servizi della BBC, ha svolto un ruolo di primo piano nella campagna scozzese per portare alla luce lo scandalo delle parti del corpo di bambini morti utilizzate illegalmente per la ricerca.
L’NHS, il servizio sanitario del Regno Unito, in Scozia è stato costretto ad ammettere di avere illegalmente conservato circa 6.000 organi e tessuti negli ospedali tra il 1970 e il 2000, molti dei quali appartenenti a bambini.

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