La Procura di Modena ha incaricato la locale Medicina Legale di esaminare lo scheletro rinvenuto in maniera anomala in un ossario comune del cimitero di Saliceto Panaro. Si ipotizza una scorretta procedura di esumazione.
Il ritrovamento è avvenuto verso la fine di agosto 2016 presso il cimitero di Saliceto Panaro, alla periferia est di Modena.
Durante alcuni lavori di manutenzione ad un ossario, gli operai della ditta che svolge queste operazioni per conto del Comune ha infatti rinvenuto uno scheletro umano avvolto in un sacco di plastica.
Si tratta di ossa appartenenti ad una persona la cui identità è sconosciuta, deceduta ormai molto tempo addietro, come testimonia il fatto che non vi fosse ormai più traccia di tessuti.
La soluzione più semplice è che il rossore abbia inserito le ossa nel sacco, sperando che i familiari si facessero vivi in un certo lasso di tempo dopo la esumazione ordinaria e poi si sia dimenticato di togliere e ossa e inserirle tal quali nell’ossario comune senza distinzione.